In merito al caso Italia.it l’unica cosa che un sito come il nostro può fare è chiedere rispetto.
Rispetto per il denaro degli Italiani che, se confermato, accordano 45 milioni di euro ad un portale che vale qualche migliaio.
Rispetto per il lavoro di chi in questo paese fa il nostro lavoro, ideare siti con budget bassi e creatività al top, sempre oltre l’ostacolo
Rispetto per le regole del gioco: lo sanno anche i bambini che l’usabilità è importante, perchè per navigare quel sito serve un ingegnere o in alternativa uno che non ha mai toccato internet?
Rispetto per i cittadini stranieri, nonchè potenziali turisti: il brand Italia nasce male, e in ritardo. Non era il caso di nasconderlo dietro un portale in cui la peculiarità più azzeccata è l’orologio in home page
Non aggiungiamo altro, ma da operatori del settore è vera amarezza quella che circonda le nostre aziende.
Non siamo soli:
http://blog.html.it/archivi/2007/02/22/apre-i-battenti-italiait.php