Con il termine credibilità si fa rifermento a quanto un brand e, di conseguenze, un’offerta commerciale risulta essere affidabile tanto da convincere l’utente a portare a termine la conversione.
La credibilità è fortemente legata a un specifico contesto ma ci sono alcuni indicatori comuni che è importante considerare durante la progettazione del proprio sito web.
1. Pessimo web design
Come molto spesso si tende a giudicare un libro dalla copertina, alla stessa stregua la prima impressione di un sito web è data proprio dal design secondo cui è realizzato. Infatti, sono sufficienti 50 millisecondi per farsi un’idea. Una recente indagine condotta da Stanford ha dato vita a una lista per valutare l’affidabilità di un website e, tra le voci principali, è riportata proprio l’esigenza di realizzare un design professionale, in linea con specifici obiettivi aziendali.
Il concetto di social proof, reso popolare da Robert Cialdini, definisce la correttezza di un comportamento nella misura in cui le altre persone lo adottano.
Come implementarla correttamente? In primo luogo è importante sottolineare che l’assenza di questo aspetto può impattare negativamente le performance di conversione. Alcuni esempi sono l’inserimento di testimonianze e recensioni oltre che efficaci strategie di PR. Un caso di successo è riscontrabile nel sito di Southwest, come si vede nell’immagine che segue.
Un mancato o cattivo utilizzo della social proof può manifestarsi in molteplici modi:
- Avere un blog ma non pubblicare con regolarità post e aggiornamenti.
- Avere una pagina Facebook ma non postare da diversi mesi.
- Avere dei pulsanti di social sharing ma non avere alcuna condivisione.
- Inserire testimonianze palesemente false.
D’altro canto esistono anche diverse modalità per utilizzarla al meglio.
- Mettere in evidenza i propri clienti, soprattutto se di alto livello.
- Inserire testimonianze reali, meglio ancora se sotto forma di video.
- Inserire le recensioni sia sul proprio sito che su piattaforme terze, ad esempio Amazon.
- Inserire identità e value proposition aziendale e mantenerla coerente per tutte le pagine del sito.
3. Assenza di sicurezza o di simboli di fiducia
In questa categoria possono rientrare:
- Indicatori di fiducia.
- Certificazioni e garanzie di qualità.
- Chiare politiche e condizioni di reso.
Se nessuno di questi elementi è presente sul sito sarà molto difficile conquistare la fiducia degli utenti.
4. Frequenti errori sintattici e grammaticali
L’attenzione ai dettagli è un aspetto fondamentale. Purtroppo sembra che, soprattutto sui canali social, la presenza di refusi ed errori grammaticali sia all’ordine del giorno. Una recente indagine ha dimostrato che una grammatica scorretta impatta sulla creazione di fiducia e, soprattutto, riduce le performance di vendita.
5. Assenza di immagini o informazioni di contatto
Le persone hanno bisogno di sapere che l’azienda con cui stanno interagendo sia reale. Quindi, se non si dispone di immagini di persone dell’organizzazione o di altri aspetti che contraddistinguono la realtà imprenditoriale, come è possibile che gli utenti possano riporre fiducia nel brand?
La soluzione più immediata è creare una pagina dedicata a tutte queste informazioni e dettagli, evitando l’utilizzo di immagini a stock, palesemente false.
6. Problemi tecnici e di usabilità
È fondamentale assicurarsi che tutto funzioni al meglio: link rotti, form che non funzionano o pagine non raggiungibili possono minare alla credibilità di un brand.
Correggere quindi bug e non funzionalità tecniche è il primo passo per guadagnare la fiducia degli utenti e offrir loro un’esperienza unica e memorabile.
7. Evitare esagerazioni
Sembra paradossale ma un eccessivo sovraffollamento di elementi orientati ad aumentare la credibilità di un brand possono andare a minarla.
Ad esempio è importante evitare di inserire troppa pubblicità, anche riferimento all’attività di PR, recensioni o testimonianze. Sempre rispetto a questo ambito è importante non eccedere nei commenti esageratamente positivi perché potrebbero risultare poco reali e, quindi, falsi.
Conclusione
La credibilità è condizionata da molteplici fattori, alcuni dei quali potrebbero esulare anche dal più attento controllo. È possibile però porre attenzione su alcuni aspetti:
- Assicurasi che il sito funzioni, correggendo eventuali bug tecnici e link rotti.
- Inserire informazioni aziendali sul sito.
- Inserire indicatori di sicurezza e fiducia, in particolare rispetto alle politiche e condizioni di pagamento e reso.
- Realizzare contenuti rilevanti per il target di riferimento.
- Evirare gli eccessi, trovando il giusto equilibrio sulla base del preciso contesto di business.
Infine, aspetto più importante di tutti è trasmettere trasparenza, stabilità e chiarezza.