Gli esseri umani sono unici e non possono essere sostituiti? Questo è vero parzialmente. Kyle Gibson, esperto di web analytics, sostiene che grazie al machine learning e ai robot è possibile far fronte ad attività che erano proprie solo degli uomini. Infatti, entro il 2025 l’impiego di macchine supererà del 30% quello degli uomini negli ambienti lavorativi.
Segmentazione
L’articolo “Big Data-Driven Marketing: How machine learning outperforms marketers’ gut-feeling” propone un esperimento molto interessante. Un gruppo di persone e un algoritmo sono stati messi a confronto nel processo di segmentazione di una base di contatti. I marketer “reali” hanno ottenuto lo 0,5% di conversioni, mentre le macchine il 6,42%. In questo caso le caratteristiche e le competenze umane, quali ad esempio empatia e affidabilità, si sono dimostrate poco utili al raggiungimento dell’obiettivo.
Creatività
Una macchina può essere in grado di scrivere un testo? Anche in questo ambito la continua e crescente innovazione sta dando vita a soluzioni che conciliano i Big Data con l’apprendimento automatico, e si parla di contenuti originali. Al MIT, ad esempio, è stato realizzato un algoritmo che crea poesie.
Tralasciando la componente artistica della scrittura, esistono degli avanzati software che facilitano la stesura di testi, un esempio è Automated Insights.
Anche i posti di lavoro più creativi sono quindi a rischio?
Capacità di previsione
Un buon software è in grado di prevedere l’andamento del business e fornire risposte precise a delle indagini. Attraverso soluzioni di dati intelligenti è inoltre possibile conoscere le esigenze future dei clienti sulla base di comportamenti precedenti.
Personalizzazione
Un altro paradosso è la personalizzazione: per trattare individualmente ogni utente è necessario ricorrere ad algoritmi e a software di marketing automation. È la macchina che ci consente di realizzare una comunicazione umana.
Conclusioni
Affiancare software e algoritmi automatizzati supporta e facilita il lavoro di risorse umane. Ad oggi molte delle attività di marketing possono essere svolte da macchine che però necessitano ancora il supporto dell’essere umano per essere correttamente orchestrate. Sarà l’unica abilità umana rimasta e saremo presto superflui?