Cosa si intende per personal branding? Come posso gestire efficacemente la mia immagine online? Quali vantaggi potrebbe portare alla mia azienda?
A cosa ci riferiamo quando parliamo di “personal branding”?
Secondo Luigi Centenaro e Tommaso Sorchiotti – founders di PersonalBranding.it – «Fare Personal Branding significa impostare una strategia per individuare o definire i tuoi punti di forza e comunicare in maniera efficace cosa sai fare, come lo sai fare e perché gli altri dovrebbero sceglierti». Per dirla con Wikipedia: «Il Personal Branding è l’arte di vendere se stessi con modalità simili a quanto avviene con altri prodotti commerciali. A differenza di altre discipline di miglioramento personale, il personal branding suggerisce di concentrarsi oltre che sul valore anche sulle modalità di promozione».
In altre parole, la propria personalità in Rete può essere considerata come un brand e gestita come tale.
Nel caso delle piccole imprese e delle aziende personali, riuscire a gestire correttamente la propria immagine potrebbe significare anche generare un interessante ritorno in termini di reputazione e visibilità anche per il proprio business.
Quante volte avete sentito associare brand e nomi celebri, al punto tale che i due aspetti quasi si identificavano?
Mentre la presenza sui Social è diventata oggi qualcosa di assolutamente naturale, tanto che tutti siamo presenti online in modo più o meno partecipe e visibile, viene però spesso trascurata la gestione della propria reputazione e della propria immagine.
Impostare un buon personal branding implica dunque, oltre ovviamente al fatto che ci siano delle basi concrete (competenze da promuovere), alcune regole fondamentali che non vanno dimenticate.
Questo il nostro decalogo:
- Ogni Social ha delle caratteristiche che lo rendono differente dagli altri: usate ciascun canale per ciò che sa fare meglio. Questo vi permetterà di sfruttare in modo efficace tutte le caratteristiche che lo rendono interessane e diverso dagli altri.
- No al cross-posting sulle piattaforme: ciascuna ha un suo «linguaggio» che dovrete rispettare. Twitter parla in 140 caratteri, non è una differenza da poco rispeto ad esempio a Facebook o Google+.
- La vostra immagine si costruisce su diversi canali ma è percepita come univoca…avete provato a cercare il vostro nome su Google? E’ esattamente quello che farebbe chi pensa di rivolgersi a voi per una consulenza o perché interessato al vostro business o alla vostra azienda.
- Volete rendere visibili in modo efficace tutti i vostri account online? Usate servizi come About.me o Vizify che accentrano tutte le vostre informazioni in un unico hub.
- Siate interessanti e fidelizzate chi vi segue
- Siate degli hub di persone, temi, iniziative
- Attenzione ai flame! Ciò che è su Web è persistente: avete davvero voglia di perdere tempo con provocatori e flamer? Peraltro, ricordatevi che nella maggior parte dei casi – se la vostra reputation è alta – saranno i vostri stessi amici/followers a darvi sostegno.
- Puntate alla qualità, non alla quantità: gli esterni guarderanno alla vostra rete per capire che persone siete. In sintesi: dimmi con chi sei connesso e ti dirò chi sei.
- Siate generosi: ricondividete anche i contenuti pubblicati dagli altri.
- Monitoratevi: il Web ha memoria e la vostra reputazione è impagabile.
Come fare, infatti, a scoprire se qualcuno parla male di noi e a monitorare i qualche modo ciò che circola in Rete sul nostro conto?
Ci sono vari siti Web e piattaforme deputati allo scopo. Tra questi:
- Google alert
- 123 People
- KGB People
Se poi siete fan di Klout – di cui abbiamo scritto di recente – potreste anche essere interessati a verificare il vostro score e a scoprire che tipi di contenuti lo abbiano determinato.
Non dimenticate il “metodo classico”: cercate il vostro nome sui motori di ricerca per capire quali siano i risultati che vi riguardano e in che posizione si trovino.
Non dimenticate quindi di tenere aggiornati i vostri account e di curare – a fini di business e per la vostra visibilità professionale – soprattutto Linkedin.
Dedicate un po’ di tempo al completamento del vostro profilo (e a quello della vostra azienda) senza dimenticare di:
- Inserire le skills che vi contraddistinguono
- Chiedere (e ricambiare) delle segnalazioni ai vostri (ex) colleghi
Infine, siate coerenti: non è essenziale essere su tutti i Social quanto piuttosto restituire un’immagine univoca di sé.
Pensateci bene prima di caricare quel video o quella foto imbarazzanti online.
Insomma non sottovalutate la potenziale visibilità dei vostri account online e le possibili ricadute in termini di visibilità del vostro brand e della vostra azienda.
MiniGuidaWeb del 13/09/2012
Autore: Emanuela Zaccone