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Video e Web Marketing, un binomio vincente

Tempo di lettura 3 minuti

Video virali webmarketingNel suo Listening to your clients Thomas Metcalf scriveva: “le persone ricordano il 10% di quello che leggono, il 20% di quello che sentono, il 30% di quello che vedono e il 50% di quello che vedono e sentono”. Non è un caso che oggi, sempre più persone nel web si appassionano alle immagini, specialmente a quelle in movimento. Basti pensare al successo di Youtube. Basti pensare che Pinterest, la piattaforma social indicata da molti (e dai numeri) come nuovo trend del 2012, si basa solo ed esclusivamente sulle immagini.

Grazie anche a questi nuovi trend online, ritorna oggi fondamentale riflettere sull’importanza dell’elemento video sul web. In realtà, questa esigenza, specialmente qui in Italia, è stata colta ancora poco, ma da un lato il miglioramento infrastrutturale della rete con la diffusione della banda larga, e dall’altro il contesto social venutosi a creare online, impongono un ripensamento della rilevanza delle immagini in movimento. Se non ne siete convinti, provate solo a riflettere su quanti aggiornamenti di stato dei vostri amici su Facebook sono link video.

Il video emoziona e determina una maggiore condivisione nei social; è immediato; scolpisce più in fondo nei ricordi del consumatore il marchio aziendale; è universale (l’uso del linguaggio verbale e le situazioni sceniche permettono una comprensione al di là della conoscenza del linguaggio utilizzato); è SEO-friendly, perché se il video ottiene molte visualizzazioni e condivisioni, Google indicizza il video posizionandolo nella prima pagina dei risultati di ricerca.

Ipotizzare la progettazione di un video per la propria strategia di web marketing può essere un importante valore aggiunto rispetto ai propri concorrenti. Certo, per ottenere dei risultati c’è bisogno di un prodotto di alta qualità, che sia creativo e ponga le basi per una distribuzione virale. Ma, realizzando un prodotto che tocchi le corde giuste del potenziale cliente e adoperando le giuste tecniche di distribuzione online, sarà possibile ottenere dei risultati tangibili.

Un esempio può esserlo lo spot di usbwine.com, portale francese di vendita diretta di vino dal produttore al consumatore. Questo spot, diventato virale, è riuscito a lanciare il portale con delle spese contenute, solo grazie alla forza dell’idea creativa. Lo spot infatti in poche settimane è arrivato ad avere un milione di visualizzazioni, tra i vari canali di video sharing dove è stato pubblicato, riuscendo ad ottenere anche passaggi in telegiornali e rubriche televisive.

Un’altra risorsa è l’interattività. Da tempo Youtube dà la possibilità ai propri utenti la possibilità di creare video interattivi, in cui il navigatore diventa da spettatore a protagonista. Girando diverse varianti dello stesso plot, sarà poi l’utente a decidere lo svolgimento della storia. Ne è un esempio il virale della Samsung Follow your istinct. Il video, diventando un gioco interattivo, aumenta il suo potenziale di engagement e la sua viralità.

Un video è quindi oggi fondamentale per una campagna di web marketing che vuole essere a 360°. Ma inserire un video all’interno della propria campagna di web marketing può essere un valore aggiunto solo se verrà gestito tutto il processo di realizzazione e di distribuzione in maniera corretta e professionale, delineando a priori i seguenti passaggi:

  •  Porsi un obiettivo: che può essere aumentare il brand awereness, puntare a un nuovo segmento di mercato o sponsorizzare l’uscita di un nuovo prodotto;
  • Creare un concept creativo e originale: il video dovrà appassionare e catturare l’utente, soltanto così si potranno porre le basi per un video che potrà essere virale;
  • Realizzare il video con un’alta qualità tecnica: delegare la produzione del video a dei professionisti si rivela spesso la scelta migliore per evitare di bruciare una buona idea con una realizzazione di bassa qualità;
  • Seeding: questo è il vero passaggio cruciale. Fondamentale è che le community o i target di riferimento, e in primis i loro “guru” e i trendsetter arrivino a conoscenza della pubblicazione online del video. Fallendo questo passaggio verrà minata l’efficacia del nostro video.
  • Monitoring: occorrerà misurare le performance del nostro video e i commenti dell’utenza per comprendere se l’obiettivo è stato centrato o se necessità di un ulteriore seeding.

Ma la regola d’oro che non dovremo mai dimenticare è che la viralità di un video la faranno sempre e comunque gli utenti web. Noi potremo facilitarla, studiando il tutto nei minimi dettagli e convogliando il prodotto nei canali giusti, ma l’ultima parola spetta a loro.

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