Nonostante la praticità e la comodità indiscutibile dello shopping online, anche i più noti brand scelgono ancora di puntare sugli acquisti in negozio. Scelta assolutamente sensata, infatti il 61%1 dei consumatori predilige realtà che hanno uno store fisico. Inoltre, la scelta di prodotti locali e artigianali sta aumentando esponenzialmente: le ricerche da mobile “posso comprare/vicino a me” hanno avuto una crescita sei volte superiore a quella dei due anni precedenti.
È chiaro quindi che le persone abbiano ancora voglia di fare acquisti nei negozi. Quali strategie devono quindi mettere in campo i brand per attirare i clienti?
Di seguito proponiamo alcuni approcci utili a mantenere gli store fisici protagonisti delle strategie di vendita e marketing.
Sfrutta il senso di urgenza per incrementare le vendite
Per gli acquirenti “impazienti” gli store fisici resteranno sempre la prima scelta. Infatti, l’80% di questa tipologia di consumatori si recherà in negozio per comprare un prodotto che desidera o di cui ha bisogno.
Inoltre, il 45% dei consumatori predilige di fare acquisti in un posto familiare, conosciuto e che conosce bene aspettative e bisogni.
Ad esempio, Home Depot ha scelto di aggiornare sito e app al fine di offrire una migliore assistenza agli acquirenti in negozio. Per ridurre i confini tra esperienza online e offline, il brand ha investito in specifiche funzionalità, quali ad esempio la navigazione digitale e il wayfinding sulla app mobile, che consente di trovare velocemente lo scaffale del prodotto all’interno del negozio.
Creare occasioni di interazione con il prodotto uniche e concrete
La possibilità di “toccare con mano” i prodotti è un aspetto assolutamente apprezzato dai consumatori. In molti infatti preferiscono osservare e interagire con un oggetto prima di acquistarlo e altri (il 35%) sceglie consapevolmente il negozio in quanto ritiene divertente l’esperienza di shopping. Molti brand stanno investendo nell’ideazione e nell’offerta di esperienze uniche, che permettano all’utente di entrare in contatto con il prodotto.
Canada Goose è un esperto in questo campo. Per aiutare i clienti a scegliere il cappotto giusto, ovvero che li tenga sufficientemente al caldo (in base al percepito personale), ha lanciato la Cold Room: una stanza in cui è possibile testare i capi a temperature rigide (fino a -13°) regolabili in base al contesto climatico di riferimento.
Offrire un’esperienza omnicanale
Indipendentemente che si tratti di un carrello reale o digitale, i brand devono offrire ai consumatori un’esperienza unica e positiva con il prodotto. Per assicurarsi questo risultato, è importante che tutti i touchpoint cooperino al raggiungimento di un obiettivo comune.
Brand come Sephora stanno investendo in tecnologie digital, quali ad esempio i personal shopping assistant per supportare gli utenti durante la loro esperienza in-store. L’app mobile del brand facilita inoltre la scansione dei codici a barre dei prodotti in modo da fornire agli utenti recensioni e informazioni sui prodotti e consultare la personale cronologia degli acquisti. Sempre nell’app, è possibile utilizzare la funzione Sephora Virtual Artist che consente di fare un vero e proprio viaggio nel prodotto. Il consumatore può provare, virtualmente, diverse soluzioni di trucco. Il volto del viene “scansionato” e, sulla base delle caratteristiche fisionomiche vengono proposte palette e soluzioni cromatiche. Una volta scelta la proposta più adatta è possibile ordinare e acquistare i trucchi direttamente dall’app.
CarMax è invece un rivenditore di auto usate che utilizza i negozi fisici per integrare l’offerta di prodotti online. Infatti, 9 utenti su 10 iniziano l’esperienza d’acquisto online ma concludono in negozio. Il brand sfrutta i dati online per formare i venditori degli store fisici in modo che comprendano in anticipo le esigenze del target e consigliare l’auto che meglio risponde alle esigenze dei consumatori.
Conclusione
Per mantenere viva l’offerta in-store è fondamentale colmare il gap tra i due mondi, fisico e digitale, reinventando le esperienze omnicanale che si offrono ai consumatori per aggiungere valore al mero atto dell’acquisto.
Note
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