Partiamo da un recente articolo de IlSole24Ore per alcune considerazioni sul mercato del search advertising alla luce dei recenti eventi, in particolare del rifiuto di Yahoo all’offerta di acquisto da 45 miliardi di dollari da parte di Microsoft. Se inizialmente lo scenario poteva sembrare “tripartito” con Google, Yahoo e Microsoft (probabilmente in ordine di importanza) ad operare nel mercato search advertising la realtà ci dice cose diverse, Yahoo “strizza l’occhio” a Google con un accordo per utilizzare strumenti pubblicitari del più grande dei motori sui siti Yahoo USA e Canada.
Cosa possiamo evincere da questa evoluzione? La tripartizione viene meno, almeno in alcune occasioni, con la co-opetition Google-Yahoo in pura competition con “il cattivo” Microsoft. La mossa Yahoo sembra infatti pesante anche a livello di brand e immagine, Yang e Filo (i capi di Yahoo) appaiono infatti come il vero ago della bilancia nella competizione tra i buoni di Mountan View e i danarosi arrancanti di Microsoft, di certo un grande colpo da parte del gigante di Steve Ballmer avrebbe messo alcuni grattacapi a Google ma la scelta di Yahoo! è di certo importante per quanto riguarda la struttura competitiva e fa pensare ad un duopolio “a cartello” atto a tagliar fuori Microsoft.
Il grande problema è che oggi pubblicità on line è per gran parte sinonimo di search advertising e l’economia dei contenuti che va configurandosi non fa che confermare il trend, ciò che si chiede Gianni Rusconi sul Sole è bene o male ciò che ci chiediamo noi, “come reagirà microsoft?“. Anche a livello di mercato Google si è dimostrato molto più lungimirante acquistando nel tempo “piccoli e medi” (Youtube e molti altri) ma evitando di lanciare attacchi a realtà cosi strutturate come Yahoo! Voi che ne dite?