L’AI generativa è già utile al conversion marketing?

Approcciare all’intelligenza artificiale oggi significa essere consapevoli di due cose: da un lato siamo soltanto agli inizi di un fenomeno che rivoluzionerà il nostro modo di lavorare, dall’altro attualmente va sperimentata su ambiti che già conosciamo per avere le competenze che ci consentano di garantire l’affidabilità dell’output. 

Per questo motivo a oggi bisogna considerare i moltissimi prodotti che stanno nascendo - basta fare un giro su producthunt.com per farsi un’idea - come dei tool da studiare e, nel caso facciano realmente al caso nostro, da inserire nel nostro flusso di lavoro. Quello che devi fare è cercare di chiederti nelle attività quotidiane in cosa possono esserti utili e darti qualcosa in più. Partendo per esempio dalla redazione di copy adv da testare, frasi brevi su cui l’intelligenza artificiale può essere veloce e corretta, peraltro con il vantaggio di una traduzione istantanea in più lingue.

A oggi tirare conclusioni sull’intelligenza artificiale è assolutamente prematuro. La parola d’ordine deve essere: sperimentare e testarne i limiti, che si delineeranno sempre più. Sarà sempre più importante avere ben chiaro il proprio posizionamento. Il motivo? Generare dei veri e propri brand voice dataset indispensabili per la scrittura di prompt capaci di generare prodotti pronti per essere utilizzati.