C’è una componente critica della rete di cui spesso nessuno parla: l’infrastruttura. In più occasioni abbiamo accennato all’idea ma l’ennesima conferma arriva dal convegno cisco sul web 2.0, prima o poi si rischia di doverlo affrontare. Come si può verificare in qualsiasi mediaworld o trony delle nostra città il costo di cavi, memorie e “pezzi” infrastrutturali è costantemente in discesa, ieri alla mediaworld di padova un buon hard disk da 750 GB (!) era quotato 149 euro, praticamente quanto ho pagato io per 160 GB sei mesi fa. Abbiamo due tendenze divergenti: il grande aumento della domanda di memoria, banda e infrastruttura e il grande calo del costo per byte o bit trasferito. Il rischio è che si arrivi a saturazione della capacità o che i costi per le operazioni più virtuose di database marketing (sembrano essere le query il responsabile principale) salgano in maniera esponenziale. Spesso, si è visto nei motori di ricerca ma anche nell’installazione dell’adsl, alcuni algoritmi di compressione vengono in soccorso e salvano per uno o due anni la situazione.. il problema ci sarà solo quando la lepre supererà la tartaruga..
31 Luglio 2024
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