Telecom trema. Il telefonino sta per entrare in casa, e ce lo porterà Vodafone, principalmente. Con telecom al 77% del mercato delle telecomunicazioni non si può di certo parlare di liberalizzazione totale, c’è ancora molto da fare. La compagnia “di Totti e Gattuso” ha messo sul piatto 500 milioni di euro per l’acquisto di tele2 ed altrettanti per investire sull’infrastruttura di rete. Ma cosa c’è in ballo?
Probabilmente la via che tutti cercano di imboccare in questo momento è quella dell’operatore unico, rispondere alle esigenze di comunicazione dell’utenza a casa, in ufficio ed in mobilità con un pacchetto di servizi che ne accolga le richieste. Il servizio vodafone casa permette di adottare anche per il telefonino il numero di casa svincolandosi da telecom, ma vodafone pensa anche ad altro, ad internet soprattutto: “se Tele2 si è affermata come rivenditrice low cost i traffico ex Telecom, il suo futuro sarà tutt’altra cosa” (Economy n?44 – 31 ottobre 2007)
Una Vodafone a tutto tondo insomma, ma anche e soprattutto un mercato delle telecomunicazioni in fermento, fattore sempre positivo per il consumatore finale. In un primo potenziale marasma di offerte il problema sarà orientarsi e capire chi meglio soddisfa le nostre esigenze, tutti pronti per il numero unico?
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