Il 2013 è quasi alle spalle, ma più che un bilancio di cosa abbia significato per la tecnologia e per il web l’anno che si sta chiudendo (da più parti definito come l’anno di Google, che proprio nel 2015 ne ha compiuti 15), credo sia doveroso dare ancora uno sguardo al futuro.
L’ho fatto recentemente a IAB Forum Milano, dove ho tenuto il workshop “Google Plus: molto più che un social network, una vera ‘Social Search Platform’ al servizio del business e delle aziende”, che ho iniziato passando in rassegna i principali trend tecnologici che si imporranno entro il 2025 (partendo da “Disruptive technologies: Advances that will transform life, business, and the global economy” di McKinsey Global Institute), ma credo sia opportuno rimodulare quel lungo sguardo verso il più breve periodo del 2014, che sta per arrivare.
Raymond Kurzweil, autore di “The singularity is near”, predisse che “nel 21 secolo non assisteremo a 100 anni di progresso; molto più probabilmente assisteremo a 20.000 anni di progresso” (legge dei ritorni accelerati); quindi il solo 2014 potrebbe portarci innovazioni pari a quelle di almeno un centinaio degli anni che abbiamo vissuto sin qui (la matematica non è il mio forte, ma il senso è questo: aspettiamoci grandi cambiamenti).
Quali sono, dunque, le tendenze che ci aspettano dietro l’angolo del nuovo anno? E perché sono partito da qui, nel mio speech su Google Plus allo IAB Forum? Perché Google è in assoluto l’azienda che vedo più pronta per affrontare le più impattanti tra le 12 tecnologie dirompenti indicate da McKinsey: da intenet mobile all’intelligenza artificiale, dal cloud (aziendale e personale) alla robotica (come dimostra la recente acquisizione di Boston Dynamics), da IoT – internet of things (Google EnergySense), fino alle vetture autoguidate (Self-Driving Car Test), non c’è tecnologia o trend in cui Google non abbia messo un piede.
Quali saranno, dunque, i tech-trends per il 2014? Di seguito quelli che ritengo essere tra i più significativi:
Mobile Internet
È già un’affermata realtà, ma secondo il rapporto di McKinsey Global Institute, internet mobile sarà il vero driver dell’economia globale, con un impatto economico entro il 2025 stimabile tra i 3,7 e i 10,8 miliardi di dollari l’anno. Sarà “l’ingrediente base” della ricetta dei più importanti cambiamenti, il fulcro di ogni nuova tecnologia e tendenza.
Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, il traffico da mobile supererà per la prima volta quello da desktop, portando la rete mobile nella vita di miliardi di cittadini in tutto il mondo. Sarà lei, la star del 2014, con prospettiva di restare sul podio per parecchi anni a venire.
Internet degli oggetti (IoT – internet of things)
Ne parlo spesso nei mei workshop e speech, come del più imminente e pervasivo step tecnologico che ci avvicinerà alle smart cities. Gli oggetti della nostra quotidianità stanno per diventare smart, intelligenti, in grado di fornire dati su se stessi e di accedere a informazioni aggregate da altri oggetti.
IoT avrà effetto sugli ambiti più disparati, dalla domotica alla robotica, all’avionica, all’industria automobilistica, al biomedicale, al monitoraggio in ambito industriale, alla sorveglianza e rappresenterà una profonda e radicale evoluzione dell’uso della rete.
Le macchine inizieranno ad interagire con gli uomini attraverso la rete, “ibridando” gli esseri umani ed aumentando le loro capacità cognitive e percettive.
Wearable Computers
Se il 2013 è stato l’anno degli smart watches, il 2014 vedrà l’esplosione di numerosi “gadget tecnologici” connessi alla rete e con altri device, smartphone e tablet su tutti. L’ibridazione uomo / macchina / tecnologia / rete inizierà la sua corsa verso un futuro in cui gli uomini si sentiranno nudi senza connessione e senza device tecnologici in grado di aumentare le proprie capacità percettive, cognitive e informative.
Ci sentiremo nudi e forse addirittura in pericolo, perché una gran parte delle caratteristiche di queste tecnologie saranno rivolte alla sicurezza e alla salute degli individui, che presto saranno monitorati 24 ore su 24 in funzione di parametri sanitari, ad esempio, oltre che in funzione della loro vita quotidiana e delle loro abitudini e comportamenti in città sempre più smart. Indosseremo tecnologia e sembra proprio che la cosa ci piacerà!
App predittive
Siri e Google Now hanno aperto la strada ad App che stanno diventando sempre più predittive e in grado di dialogare con noi, in funzione delle nostre esigenze. Si tratta di App che ci conoscono profondamente, che ci aiutano nel quotidiano sfruttando la perfetta conoscenza delle nostre abitudini, delle nostre necessità, dei nostri gusti ed integrando tali dati con informazioni dall’esterno in tempo reale, per anticipare le nostre ricerche e soddisfare le nostre esigenze restituendo informazioni, suggerimenti e alert, dal traffico allo shopping, dal meteo alle opportunità e ai rischi di ogni giorno.
App che parlano con noi, forti di un’intelligenza artificiale sempre più evoluta e di un’ampia disponibilità di dati in tempo reale, che di volta in volta elaborano in funzione delle nostre necessità e delle circostanze.
Droni
Robotica avanzata, intelligenza artificiale e veicoli autoguidati (del tutto o in parte), rappresentano alcune delle “tecnologie dirompenti” individuate da McKinsey Global Institute come driver principali dell’economia globale dei prossimi 10/12 anni.
I Droni sono parte essenziale di questi mondi, sempre più presenti in moltissimi settori e ambiti, dalla sicurezza al monitoraggio e ben oltre. I droni sono già una realtà, ma nel 2014 sono pronti a volare ancora più in alto, sfondando e trovando spazio anche in settori sin qui inesplorati, guadagnandosi nuove quote di mercato e nuovi orizzonti da esplorare. Guardando il mondo dall’alto…
Stampa 3D
È ancora ampiamente sottovalutata e la stessa ricerca di McKinsey Global Institute la relega al nono posto su dodici, con un impatto inferiore al miliardo di dollari l’anno, entro il 2025. Personalmente, però, ritengo che la stampa 3D possa rappresentare una delle tecnologie più prospettiche, iniziando già nel 2014 a far saggiare al mondo intero le sue incredibili potenzialità.
Poco più che un gioco, oggi, le stampanti 3D ci hanno finora deliziato con gadget di ogni genere, segnalandosi da subito per la loro versatilità e per le loro incredibili prospettive. Non esploderanno in via definitiva nel 2014, ma sono sicuro che inizieremo a vederne molte di più in giro e a saggiarne skill decisamente più ambiziosi. Il futuro? Decentralizzazione della produzione, ad esempio, che per molti oggetti si sposterà dalle fabbriche (e dai magazzini di stoccaggio) a centri di stampaggio o addirittura nelle case, riducendo costi, intermediari e sovrapproduzione.
La stampa 3D sarà uno dei driver della nuova economia e del nuovo modello di sviluppo che stanno faticando ad imporsi, ma che cambieranno il mondo e (ri)daranno spazio agli individui e alle attività a carattere locale, sempre più in grado di competere con i colossi multinazionali in determinate nicchie e contesti.
Realtà Aumentata
Nuovi device, come i Google Glass, inizieranno a diffondersi anche in Italia, dando linfa ad una tecnologia che finora ha trovato spazi assai ridotti. La Realtà Aumentata è stata fino ad oggi impiegata in ambito militare (in cui è nata) e in ristrette nicchie, ambiti molto specifici che vanno dal medicale alla ricerca; ma con l’avvento di nuovi strumenti ed il potenziamento della rete mobile, essa troverà applicazione a più ampio respiro.
Di fatto, la AR (Augmented Reality) è in grado di far combaciare il mondo virtuale con quello fisico, attraverso “l’arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi” (fonte wikipedia).
Vedremo e sentiremo più di quello che vediamo e sentiamo con i nostri occhi e con le nostre orecchie, grazie ai Google Glass e apparecchi similari. In futuro saranno aumentati anche gli altri sensi, attraverso indumenti e strumenti di vario genere.
Infiniti gli ambiti di utilizzo, dall’ambito didattico e tutoriale alla pubblicità, dall’informazione allo spettacolo, dalla navigazione stradale alla segnalazione in tempo reale di qualunque genere di opportunità, pericolo, etc.
Boraso.com
La caratteristica principale di queste innovazioni è che convergono verso un solo obiettivo, per il quale si integreranno e si completeranno vicendevolmente ed in modo sinergico, sfruttando la potenza della rete e mettendo assieme uomini, tecnologie e macchine in un nuovo modello di sviluppo. Le smart cities saranno dunque luoghi più sicuri, più sostenibili, più efficienti, più adatti alla vita dell’uomo che nel frattempo avrà acquisito nuove capacità. Le macchine saranno al suo servizio, ma al tempo stesso lo aiuteranno a non superare limiti e a non tenere comportamenti errati, che nuocerebbero agli altri individui e al sistema.
Sembra fantascienza e a molti di certo non piacerà, ma siamo davvero vicini ad una vera e propria svolta. Ma sarà davvero tutto questo, che vedremo già nel 2014? Forse non tutto, forse non da subito e non alla massima potenzialità, ma si tratta di tasselli molto importanti, verso un nuovo modello di sviluppo e verso nuove e più lungimiranti economie.
Buon 2014 a tutti!