I contenuti dinamici sono elementi importantissimi per incrementare le performance del proprio sito web. In questa categoria rientrano i banner dinamici, pop-up e framework specifici. Questa tipologia di content consente di accompagnare l’utente lungo tutte le fasi del customer journey.
Avete notato che i siti web assomigliano sempre di più a un’applicazione mobile? Infatti si stanno trasformando in veri e propri strumenti interattivi che consentono di eseguire differenti attività e forniscono esperienze personalizzate e focalizzate sul pubblico, adattandosi alla situazione e a un contesto reale.
Prendiamo come esempio un eCommerce. Progressivamente l’aspetto di solo catalogo sta scomparendo per lasciare spazio all’utilizzo di cookies e attività di Marketing Automation al fine di identificare i visitatori, registrare il loro comportamento e rispondere in real time, a specifiche azioni.
Come passare dalla teoria alla pratica?
1. Lead Generation: personalizzare i form di contatto
Un altro modo di reagire al visitatore che sta lasciando il website? Cercare di salvare la relazione facendo comparire un pop-up nel momento in cui l’utente mostra l’intenzione di lasciare il sito. È importante che il messaggio sia personalizzato e l’incentivo tale da convincere l’utente a lasciare i propri dati.
Questa soluzione per essere funzionale deve fornire un vantaggio che sia di reale interesse per l’utente in base a ciò di cui si è già a conoscenza.
3. Incoraggiare al primo acquisto: offerte personalizzate
Tipicamente i banner incarnano una tipologia di marketing invasiva; la Marketing Automation ha dato loro nuova vita. Infatti, i banner dinamici operano su un principio differente rispetto ai predecessori: non presentano contenuti fissi ma propongono il più rilevante, in real time, in base allo specifico utente che si presenta. Quindi, quando il cliente X entra nella homepage del sito, sarà immediatamente identificato dalla piattaforma di Marketing Automation e visualizzerà un’offerta che soddisfa le sue esigenze.
In altre parole, gli eCommerce forniranno, attraverso banner o frame, prodotti e item consigliati, personalizzati in base a un determinato interesse dell’utente. Ma come prevedere cosa sta cercando l’utente?
Generalmente i software di Marketing Automation creano un profilo completo dell’utente in base a:
- Visite sul sito web
- Apertura o click sui messaggi di posta elettronica
- Sorgente della visita
- Acquisti
Grazie a questi dati è possibile personalizzare automaticamente i contenuti dei banner in base alla ricerca del visitatore.
4. Incrementare il valore dell’acquisto: upsell e cross-sell
Qual è la differenza tra un’azienda leader e una media? I top performer possono sfruttare appieno il potenziale dei clienti esistenti. Invece di attrarre nuovi visitatori e inseguire nuovi contatti, cercheranno di ottenere il massimo dal pubblico che già hanno a disposizione. Per farlo, applicano strategie e campagne di upsell e cross-sell.
Se si dispone di un ricco catalogo, vale la pena di prendere in considerazione strumenti specifici (recommendation engine ) per suggerire le opzioni più interessanti; si tratta di applicazioni capaci di analizzare i percorsi di acquisto ed identificare i prodotti che di solito sono presi in considerazione o acquistati insieme – e questo per ciascuna tipologia di offerta.
Conclusione
La personalizzazione nel marketing odierno è fondamentale, tanto più se si dispone di un software di Marketing Automation. La capacità di profilare dinamicamente i contatti in base akk maggiore o minore probabilità di acquisto, consente di rivolgersi a ciascuno in modo rilevante.
Altrettanto importante è che analisi dei comportamenti e confezionamento su misura del messaggio avvengano in tempo reale per non lasciarsi sfuggire importanti opportunità di business.