Molti ne parlano, pochi la conoscono davvero e mettono a fuoco le strategie per catturarne l’attenzione. Parliamo della Generazione Z che non può più essere sottovalutata nella costruzione delle strategie per i brand.
Vuoi migliorare il fatturato dell’azienda? Stai provando a capire come implementare le conversioni del tuo eCommerce? Una strada che ti consigliamo d’iniziare a percorrere è definire piani marketing specifici per la Generazione Z. Come fare? Innanzitutto, studiando ciò che caratterizza il comportamento delle ragazze e dei ragazzi nati fra il 1997 e il 2012, diventati ormai a tutti gli effetti dei consumatori. Analizziamo insieme lo scenario.
I numeri
C’è un dato incontrovertibile da cui partire: si prevede che negli USA nel 2026 diventerà il gruppo di consumatori più consistente, superando anche i Millenials. Certo, l’andamento demografico italiano probabilmente sposterà in avanti la data del sorpasso – oggi comunque nel nostro Paese ci sono già circa 10 milioni di persone di età compresa fra gli 11 e i 25 anni – ma è un trend che si verificherà anche nel nostro Paese. Per i marketers non è più rinviabile iniziare a osservare più da vicino questo specifico target, realizzando campagne ad hoc in modo da raccogliere dati e trasformare attraverso specifici customer journey nuovi follower in potenziali clienti. Per evitare il fallimento, pensate seriamente a corteggiare questa nuova generazione per il lancio di un vostro nuovo prodotto. Ma come iniziare a coinvolgere la Gen Z?
Un contesto più solido
Per rispondere a questa domanda ci può aiutare il Deloitte Global 2021 Millenial and Gen Z Survey intitolato: “A call for accountability and action”. Risulta evidente come questa generazione più di quelle che l’hanno preceduta ponga l’aspetto valoriale al centro di molte scelte, anche d’acquisto. Come consumatori investono e dirigono la loro attenzione verso quelle aziende che si espongono e condividono le questioni sociali e politiche che più stanno loro a cuore. Secondo l’indagine Deloitte per i giovani italiani sono tre le principali preoccupazioni: ambiente, disoccupazione e discriminazioni. Non solo. Anche la reazione dei brand alla pandemia negli ultimi mesi ha svolto un ruolo centrale nelle scelte di acquisto: un terzo degli intervistati ha attivato relazioni con aziende che si sono distinte nella reazione al Covid19, un quarto ha ridotto o interrotto relazioni per la stessa ragione.
L’interesse per i nuovi prodotti
La Gen Z è la prima che non ha conosciuto il mondo prima di internet. Queste ragazze e questi ragazzi sono i veri, primi, nativi digitali. Che implicazioni ha questo? Fra le altre, che sono molto meno legati e fedeli ai brand rispetto alle generazioni precedenti. Secondo una indagine condotta da Pinterest una delle ragioni più diffuse per acquistare un prodotto è provare per primi qualcosa di nuovo, appena messo sul mercato. La ragione? Parliamo di una generazione che secondo gli esperti è costantemente alla ricerca di nuove esperienze per coltivare la propria individualità ed esprimere chi sono e come vogliono mostrarsi.
Cosa può fare la tua azienda?
Se i prodotti presenti sul tuo eCommerce hanno come target presente o futuro la Generazione Z no è più rimandabile il momento in cui iniziare a instaurare una relazione con loro. Ciò che ti consigliamo è iniziare a elaborare una strategia di storytelling che attivi un funnel che ti consenta di iniziare a raccogliere dati che possano essere utili per migliorare le performance di conversione. Come fare?
- Adattare il proprio tone of voice al linguaggio della Genzerazione Z: “bite sized o snackable”;
- Posizionare il proprio brand in modo coerente rispetto ai temi che suscitano maggiore interesse per questo specifico target;
- Studiare i Digital Native Vertical Brand e i loro meccanismi di funzionamento e fidelizzazione proponendo nuovi prodotti con una forte identità;
- Iniziare a raccogliere dati per realizzare campagne commerciali in target;
- Sfruttare la marketing automation per una generazione iperconnessa;
Conclusioni
Non è più possibile per chi si occupa di marketing ignorare la Gen Z, che anzi può essere un target su cui costruire una strategia di miglioramento delle propei conversioni e, quindi, del proprio fatturato. Per farlo è indispensabile conoscere i loro modelli di consumo e adattare il posizionamento del proprio brand a ciò che più li appassiona. I professionisti di Boraso possono aiutarti a incrementare il fatturato strutturando piani specifici per ogni necessità: contattaci e raccontaci i tuoi obiettivi.
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