Vuoi espandere il tuo business intercettando nuovi lead in target con i tuoi obiettivi? Ci sono diversi strumenti che potenzialmente possono diventare fonte di Lead:
- Blog aziendale, che attira nuovi utenti tramite dei contenuti per loro rilevanti, che vengono pubblicati regolarmente.
- DEM (Direct Email marketing): si inviano email promozionali ad indirizzi email (provenienti da un database esterno) di persone potenzialmente interessate alla tua offerta. Grazie alle successive attività di email marketing sarà poi possibile qualificare il Lead.
- Social media.
- Ricerca organica: apparire nella prima pagina di Google è un risultato ambito, ma comporta il dover investire in attività SEO e spesso la competizione con brand più forti è schiacciante.
- PPC (Pay per Click) con Google Ads: grazie alle campagne Ads è possibile far apparire l’annuncio sponsorizzato in cima alla SERP, in risposta all’esigenza informativa espressa dall’utente. Si tratta della soluzione che analizzeremo in questo articolo.
Spesso si crede che il PPC possa essere efficace soltanto se applicato ad un sito eCommerce: vedremo come in realtà possa essere usato con successo anche per fare Lead Generation e quali sono gli accorgimenti da tenere a mente.
Le inserzioni di una campagna con obiettivi di Lead Generation
Il copy di un’inserzione che rimanda direttamente alla pagina di un sito eCommerce deve andare dritto al punto (la vendita), utilizzando termini come “Compra ora” o “Sconto del 50%”.
Più raramente invece l’utente che clicca su un’inserzione creata con scopo di Lead Generation è pronto per fare un acquisto; d'altronde, non si tratta dell’obiettivo di quel tipo di campagna.
Se hai selezionato le keyword giuste la tua inserzione verrà mostrata a persone che si trovano ancora in una fase iniziale o intermedia del Customer Journey, che stanno selezionando informazioni o valutando alternative allo scopo di soddisfare il proprio bisogno.
Non si può quindi sperare che un messaggio pensato per un utente che si trova in uno degli ultimi stadi del Customer Journey sia allo stesso modo efficace per qualcuno che in questo momento si trova al suo inizio.
Il copy di un’inserzione che indirizza ad una pagina pensata per fare Lead Generation, non inviterà direttamente all’acquisto, ma più probabilmente dirà qualcosa come:
- Scopri come puoi risparmiare su…
- Ottieni un preventivo gratuito.
- Guarda tutti i modelli di…
-
- Scarica la guida gratuita. (una delle tecniche più utilizzate di Lead Generation consiste nell’offrire gratuitamente un contenuto di valore all’utente, in cambio dei suoi dati)
- Richiedi un contatto.
- ...
Ecco alcuni esempi:
Le Landing Page
Anche una Landing Page costruita per fare Lead Generation sarà differente da una che ha come obiettivo la vendita diretta di un prodotto: in questo caso l’obiettivo è raccogliere i dati dell’utente che ci è atterrato. Tutti gli sforzi dovranno essere orientati al raggiungimento di questo risultato:
- La struttura della pagina permetterà a chi la visita di orientarsi facilmente.
- Il copy renderà immediatamente chiaro l’offerta e i benefici che comporta.
- La Call to Action sarà facilmente individuabile.
- Sarà presente un form per la raccolta dei dati.
In generale è buona norma creare più di una Landing Page all’interno del proprio sito: ognuna costruita con lo scopo rispondere ad una specifica esigenza degli utenti.
È in primo luogo Google a stabilire delle linee guida da seguire per realizzare una buona Landing Page. Ad ogni pagina viene attribuito un punteggio che quantifica quanto bene risponde alle esigenze degli utenti che cliccano sull’inserzione corrispondente. Questo punteggio influisce sull’AdRank dell’inserzionista e, di conseguenza, su CPC e posizione nell’asta dell’annuncio.
Ecco i punti chiave su cui concentrarsi per realizzare una Landing Page che abbia più probabilità di essere valutata positivamente da Google:
- La Landing Page deve includere contenuti rilevanti, utili ed originali: spiega chiaramente in cosa consiste la tua offerta e perché è rilevante rispetto al bisogno del tuo utente.
- L’intero sito deve essere trasparente ed affidabile: inserisci degli elementi in grado di rassicurare l’utente sulla tua affidabilità, come indirizzo o numero di telefono.
- La navigazione deve risultare semplice da ogni tipo di dispositivo: assicurati che il tuo sito sia responsive e che garantisca una buona esperienza d’uso anche su mobile. Progetta le tue pagine per fare in modo che i tuoi utenti riescano a trovare velocemente e facilmente quello che stanno cercando.
- I tempi di caricamento delle pagine devono essere ridotti: anche la velocità del tuo sito influisce su come viene valutato da Google, che mette a disposizione uno strumento (PageSpeed Insights) per aiutarti a migliorarne le performance.
È inoltre necessario ricordare che se la tua Landing Page viola i termini del servizio di Google Ads, non solo non riceverà un punteggio per la sua esperienza, ma, soprattutto, i tuoi annunci non saranno pubblicati.
Conclusione
Anche se non hai un eCommerce puoi utilizzare le campagne Google Ads per portare avanti attività di Lead Generation e ottenere traffico qualificato da indirizzare verso il tuo sito. Ricorda di considerare in quale stadio del Customer Journey si trovano i tuoi utenti per progettare delle inserzioni che intercettino il loro bisogno specifico.
Crea delle Landing Page ad hoc per la tua campagna; segui le linee guida di Google per dar loro una struttura e dei contenuti che rispondano alla necessità dell’utente che ci è atterrato.
Infine, resta fondamentale la fase di test and learn: monitora regolarmente l’andamento della tua campagna e osserva come impattano sulle sue performance i cambiamenti che metti in atto. Soltanto basandoti sui dati che raccogli potrai individuare la strada da seguire per continuare a migliorare i tuoi risultati.