Avatar in protesta virtuale, è quanto succede oggi, 27 settembre, con il primo sciopero su second life. La misura sindacale è stata adottata dopo il fallimento delle trattative tra l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori, si legge su unità .it
Il 27 settembre, dunque, gli avatar avranno il compito di alzare striscioni contro tre punti di discussione stabiliti in questo mondo. Eliminazione del premio di risultato con conseguente diminuzione della retribuzione dei lavoratori. Netta chiusura da parte dell’Ibm su tutti i temi di discussione proposti nella piattaforma aziendale e votata dalla maggioranza dei lavoratori. Squilibrio tra i crescenti profitti della Ibm – il valore della cui quotazione azionaria è cresciuto del 20% negli ultimi sei mesi -, i crescenti guadagni dei dirigenti, da un lato, e, dall’altro, il costante ed effettivo deprezzamento del potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori. Questi gli slogan da sintetizzare virtualmente a quanto si apprende dal comunicato stampa divulgato martedì dai sindacati.
Sul sito ufficiale della protesta, cui seguiranno anche iniziative decisamente off line tangibili e reali, è possibile reperire il “kit dello sciopero” con bandiere e tutto il necessario per aderire. Per quanto i dati relativi al successo o meno di second life siano contrastanti, è evidente un’evoluzione tecnologica e virtual-sociologica degli avatar che, ad oggi, rivendicano anche i propri diritti.