Da quando ho comprato l’iPad non riesco a liberarmi dell’insana tentazione di usarlo come un computer vero. L’ultima sfida è stata quella di lavorarci, realizzando grafica e codice per i miei progetti web. Inutile dire che in nessun caso un tablet può sostituire stabilmente un desktop o un laptop. Però può essere comodo in situazioni d’emergenza, per esempio nel caso in cui il tuo sito decida di guastarsi proprio nel tuo primo giorno di ferie, e tu sei già a centinaia di chilometri dall’ufficio.
Gli strumenti di cui hai bisogno sono fondamentalmente cinque, di cui due sono hardware, mentre tre sono app. Do per scontata la presenza di una connessione a internet.
Una tastiera fisica è necessaria, perché lo schermo è già piuttosto piccolo e non conviene sacrificarne metà per i tasti a video.
Un’ottima tastiera è la Logitech Tablet Keyboard for iPad (€59,99 da Logitech). Ideata appositamente per l’iPad, è ricca di controlli, si connette via bluetooth senza nessun problema, è piccola ma i tasti sono ben distanziati, ha anche una custodia rigida che diventa supporto per il tablet. A dirla tutta, me l’aspettavo più leggera, invece è un mattone, ma rimane comunque comoda da trasportare ed è un piacere usarla.
Un pennino per tappare sullo schermo con una precisione che le dita non hanno, molto utile in particolare per fare grafica, ma anche per posizionarsi nel giusto punto del codice. Non l’ho ancora preso ma prevedo di comprarmi un Wacom Bamboo Stylus (€23,66 su Amazon.it).
L’app primaria servirà a scrivere codice e interagire via FTP col server hoster. Tra le poche app disponibili le migliori sono due: Markup e Gusto (€7,99 ciascuna, su iTunes). Entrambe sono adatte per piccole modifiche e lavoretti on the go, ma meglio non farsi illusioni, gli sviluppatori hanno ancora molto da migliorare. La caratteristica principale di Markup è che lavora sui file da remoto, cioè direttamente nel server, quindi è ok per fare modifiche al volo, ma ha la brutta abitudine di crashare di tanto in tanto. Gusto invece è molto più versatile: consente di lavorare offline in locale e caricare i file in un secondo momento, gestisce più siti e file su tab contemporaneamente. Chiaramente la mia preferenza cade su Gusto, che, con le dovute precauzioni, funziona decentemente.
Il web non è solo codice, serve un programma che permetta di creare o elaborare immagini, ritagliarle, ottimizzarle, sistemarne i colori, eccetera. Non esiste un’app veramente valida, ma in casi di emergenza ci si può accontentare di Adobe Photoshop Touch (€7,99 su iTunes), la versione per tablet della nota applicazione che ogni grafico usa quotidianamente, ma ben lontana da essere altrettanto completa e funzionale.
Una cloud app non è veramente necessaria, ma può servire avere accesso a una serie di file condivisi, che eventuali collaboratori o clienti possono integrare in tempo reale, file che possono essere modificati, caricati, organizzati senza che occupino spazio all’interno del tablet. Consiglierei il diffusissimo e semplicissimo Dropbox: https://www.dropbox.com/ipad (gratuito).
Oltre alle app citate, ne esistono molte altre abbastanza interessanti che non ho ancora provato personalmente, come Adobe Ideas e iMockups per buttare giù uno schizzo dell’aspetto grafico del sito; FTPOnTheGo, che è un ottimo (così dicono) client FTP; Evernote, per avere sempre sotto mano tutti i dati dei clienti, su ognuno dei dispositivi usati; Color RGB, per individuare il codice esadecimale dei colori.