Chi come noi si occupa di web marketing non può prescindere dai motori di ricerca. E chi si occupa di motori di ricerca non può prescindere da ´ don´google. Questa abitudine al monopolio dell´azienda di mountain view rischia di farci perdere la curiosità rispetto alle novità nel settore, voglio quindi provocarvi chiedendo: cosa ci sarà dopo google? La risposta è ambigua e nessuno la conosce, personalmente direi ´ ancora google´, ma il motivo non è banale. L´azienda fondata da Larry Page e Sergey Brin ha oggi un marchio forte, la creatività di apple e la regolarità di microsoft, la fantasia di yahoo e la profitability di ebay, il tutto reso possibile da persone capaci che lavorano in ambienti ottimali. Credo che google non cambierà ma non per questo non mancano i potenziali competitor o le novità sul campo, ho selezionato tre cose da vedere, qualcuno potrebbe non conoscerle visto che si aiutano con tecnologie come flash che google non ama molto, e anche questo dovrebbe far riflettere.
Si tratta di un motore di ricerca visuale per prodotti di qualsiasi tipo. La navigabilità e la varietà infinita di prodotti a disposizione fanno di questa idea una vera e propria innovazione, l´utilità è assicurata. I prodotti non sono in vendita sul sito, ci si appoggia infatti al popolare store on line amazon per completare le transazioni. Ovviamente browsegoods riceve una percentuale da amazon sulle vendite
Miss dewey è una simpatica aiutante nelle ricerche on line ideata da microsoft per la promozione di live.com. L´idea è molto carina anche se alla lunga può stancare, cercando parole specifiche come ´ art´la simpatica ragazza riserva anche scenette esilaranti.
Desiderate acquistare quelle scarpe viste alla modella di turno e non ricordi la marca? Stessa cosa per una fantastica borsetta? Ecco ciò che fa per voi, un motore di ricerca.. davvero speciale!
Dico che google non cambierà , anche alla luce di queste novità , perchè (come è stato per YouTube) google può decidere di comprarsi queste simpatiche invenzioni senza pensarci troppo.. un plauso però agli ideatori, sono davvero interessanti.
Il merito di questa scoperta va ai ragazzi del corso di e-business dell´università di Venezia, rendo loro la visibilità che meritano.