Immaginate per un attimo una macchina, un computer: pensatelo di ultima generazione, con un processore Intel Quad core, con una hard disk da qualche centinaio di giga e un paio di giga di RAM.
Ok adesso che avete in testa questo computer moltiplicatelo per migliaia e migliaia di volte: il risultato di quello che avete pensato è il Jaguar, un supercomputer americano in grado di superare i mille milioni di milioni (un quadrilione) di operazioni al secondo.
Una macchina in grado, per capirci, si simulare una esplosione nucleare.
Bene, ieri il ministro per la ricerca tedesco ha annunciato che anche in Europa nascerà un supercomputer che avrà una capacità di calcolo superiore al petaFLOPS (Floating Point Operations Per Second e indica il numero di operazioni in virgola mobile eseguite in un secondo dalla CPU).
La macchina mostruosa avrà una memoria principale di 144 terabyte, uno spazio di storage di 6 petabyte e connessioni di rete da 5,1 GB/s. L’intero sistema assorbirà circa 2,2 megawatt, e cioè circa come 700 case medie italiane.
I supercomputer vengono utilizzati per realizzare processi di calcolo intensivi come le analisi meteorologiche (incluse le analisi sull’incidenza dell’inquinamento sull’ambiente), le analisi molecolari (calcolo della struttura tridimensionale e del loro ripiegamento, delle proprietà chimiche, ecc) simulazioni fisiche (simulazioni di fluidodinamica, simulazioni di detonazioni nucleari, di astrofisica, di fisica nucleare ecc), criptoanalisi e altro. I militari e le agenzie governative di tutte le nazioni ne fanno un uso molto intenso.
La macchina più veloce sul territorio italiano è Cineca, si trova a Casalecchio di Reno e si piazza al 177esimo posto nella classifica di top500.org