Lo sostiene il popolare wired, i 100$ richiesti per un barile di petrolio sono una vera e propria manna dal cielo per lo sviluppo di nuove tecnologie basate sulle energie alternative, in particolare biofuel e idrogeno ma anche i combustibili fossili come il metano, considerati un tempo troppo costosi da estrarre e reperire, oggi invece divenuti competitivi sui mercati alla luce dell’ascesa dell’oro nero (e pensare che una volta era la liquirizia..)
Il problema è semplice, l’OPEC ha sentenziato di non poter aumentare la produzione per venire incontro alla domanda, che in questo caso è maggiore dell’offerta e (legge economica di base) fa crescere il prezzo. I russi, ottimisti, sostengono che il muro dei 100 dollari non sarà sfondato prima di fine anno, ma gli analisti sono certi che il prezzo salirà ancora molto.
I venture capitalist americani hanno messo 2.5 miliardi di dollari nell’ultimo anno nel great green boom che contraddistingue le energie rinnovabili e di certo il petrolio ed il suo prezzo hanno ulteriormente sostenuto la tendenza. Perchè una notizia del genere su siti web marketing? Primo, perchè l’ambiente è nostro amico. Secondo, non sentite odore di business?