La fiducia in sé stessi rappresenta un prodotto dell’autostima che, a sua volta, per definizione è l’auto-approvazione del proprio e peculiare valore individuale. La fiducia in sé stessi, intesa come approvazione dei propri comportamenti, dei propri pensieri e atteggiamenti, non è innata e nemmeno istintuale.
L’autostima è il risultato di un fisiologico, comune, lungo e faticoso processo di crescita umana. Si tratta di un iter di evoluzione morale e intellettuale che per ogni individuo comincia dalla fanciullezza e dura tutta una vita.
Nell’arco di un’esistenza intera spesso l’uomo si interroga sul proprio livello di autostima e si chiede come migliorarlo.
In periodi di forte stress lavorativo o personale serve ricaricare la propria percezione. Vi proponiamo di seguito 10 video estratti dai migliori interventi del TED Talk.
1. “Il successo, il fallimento e la volontà di continuare a creare” di Elizabeth Gilbert
Prima di scrivere il romanzo di enorme successo “Eat, Pray, Love”, Elizabeth Gilbert ha ricevuto innumerevoli lettere di rifiuto e ha trascorso molti anni come cameriera, per sbarcare il lunario. Donna riservata, ha sempre evitato di restare troppo a lungo sotto la luce dei riflettori. In questo intervento durante il TED, Elizabeth riflette sull’improbabile e inconsueto collegamento psicologico rispetto a come si affronta un fallimento e un grande successo. Offre inoltre una semplice, seppur difficile, chiave di lettura per raggiungere traguardi sempre più arditi facendo leva sulla propria creatività. https://www.ted.com/talks/elizabeth_gilbert_success_failure_and_the_drive_to_keep_creating
2. “Il potere di credere di poter migliorarsi” di Carol Dweck
Carol Dweck inizia il suo intervento al TED raccontando la storia di un liceo di Chicago dove gli studenti invece che ricevere valutazioni positive o negative, ottengono un “Non ancora”. Con questo giudizio non si intende una bocciatura a un corso ma identifica che l’allievo è ancora in fase di apprendimento. La relatrice utilizza questo esempio per introdurre la sua ricerca dedicata alla “crescita mentale”, ovvero la possibilità concreta che si possa aumentare la capacità che il nostro cervello ha di apprendere e risolvere i problemi. Come si vede nel video, Carolo Dweck parla di due approcci possibili per affrontare una difficoltà, uno pessimista, sottostimando le proprie capacità e l’altro ottimista, che analizza la tematica da una prospettiva differente. Scopriamo qual è la soluzione vincente. https://www.ted.com/talks/carol_dweck_the_power_of_believing_that_you_can_improve
3. “Come vivere appassionatamente, a qualsiasi età” di Isabel Allende
Isabel Allende, 71 anni, nel suo discorso al TED racconta di come un individuo, a età diverse, viva e percepisca le proprie esperienze in modo unico. Parla della sua paura di invecchiare ma anche della sua forte volontà di continuare ad affrontare la vita con passione, senza dover rendere conto a nessuno delle proprie azioni.
“Il mio corpo può iniziare a cadere a pezzi, ma il mio cervello no. Amo la mia mente. È bello lasciarsi andare, e avrei dovuto iniziare prima a farlo.”
4. “Come costruire la propria fiducia creativa” di David Kelley
Quando si sceglie di non essere creativi? Molte realtà organizzative suddividono le risorse in categorie: creative o non creative. David Kelley suggerisce invece che la creatività non è il dominio esclusivo di pochi eletti. Durante il suo intervento racconta alcune storie traendo spunto dalla sua leggendaria carriera nel design e dalla sua vita personale, offrendo alcuni spunti per costruire la fiducia creativa. Kelley sostiene che, quando gli individui raggiungono questa fiducia, iniziano ad affacciarsi agli aspetti davvero importanti della vita e alle idee più interessanti. https://www.ted.com/talks/david_kelley_how_to_build_your_creative_confidence?language=it
5. “Il giorno che mi alzai in piedi da solo” di Boniface Mwangi
Boniface Mwangi è un fotografo che ha documentato gli estremi atti di violenza che avvengono in Kenya (suo Paese di origine). Il governo del Paese ha mostrato indifferenza per questi eventi, insabbiando la questione. Durante un intervento pubblico del presidente keniano, Mwangi si è fatto largo tra la folla per attirare su di sè l’attenzione e parlare di quanti maltrattamenti è protagonista il Kenya senza che nessuno faccia nulla.
“Avevo paura, ma ero consapevole che, durante quella giornata, avrei dovuto prendere una decisione. Avrei continuato a vivere, come gli altri da codardo o avrei preso una posizione?”
Quello che ha deciso di fare il quel momento gli ha chiarito chi era veramente.
“Ci sono due giorni fondamentali nella nostra vita: quando nasciamo e quando ne scopriamo il motivo.”
6. “Come ho superato l’ansia da palcoscenico” di Joe Kowan
La paura è scatenata da una causa precisa. A livello evoluzionistico è stata fondamentale per sviluppare delle difese efficaci contro i predatori ma, nella vita di tutti i giorni, come spiega Joe Kowan può portare alla paralisi e alla rinuncia. Kowan si limitava a scrivere canzoni. Ad un certo punto però non era più sufficiente. La paura da palcoscenico lo bloccava dal condividere con le persone tutte le sue idee e le sue storie. Il giorno del suo 30° compleanno ha però scelto di scavalcare la paura. In questo video racconta come ha fatto. https://www.ted.com/talks/joe_kowan_how_i_beat_stage_fright
7. “Il linguaggio del corpo descrive chi sei” di Amy Cuddy
Il linguaggio del corpo influenza la percezione che gli altri hanno di noi. I gesti non verbali identificano stili di vita e comportamenti significativi ma soprattutto sono in grado di predire il modo in cui vediamo noi stessi. Una ricerca della psicologa sociale Amy Cuddy, relativa al linguaggio del corpo, dimostra come sia possibile modificare le percezioni che gli altri hanno di noi, cambiando le posizioni del corpo. In questo discorso del TED, Cuddy descrive il “potere della posa”, ovvero quanto una specifica postura ricopra un ruolo chiave nelle decisioni. https://www.ted.com/talks/amy_cuddy_your_body_language_shapes_who_you_are?language=it
8. “Il gioco che fa guadagnare 10 anni di vita” di Jane McGonigal
Questo intervento è dedicato una storia intensa e sofferta. Due anni prima di questo discorso, la designer Jane McGonigal è stata vittima di una grave commozione cerebrale che l’ha costretta a letto e incentivata al suicidio. Istinti suicidi sono comuni nei pazienti affetti da lesioni cerebrali traumatiche e, nella donna, erano diventati talmente intensi da diventare sempre più concreti. A un certo punto della degenza ha deciso di reagire trasformando in un gioco le tendenze suicide. Questo è stato il suo biglietto per la salvezza. McGonigal si è buttata a capofitto in una ricerca scientifica creando il gioco “SuperBetter”. In questo video spiega come questo le abbia donato la forza di riprendere in mano la sua vita. https://www.ted.com/talks/jane_mcgonigal_the_game_that_can_give_you_10_extra_years_of_life
9. “Dove si nasconde la creatività?” di Amy Tan
Dove si nasconde la creatività? Le persone nascono creative o la creatività è frutto dell’esperienza? La scrittrice Amy Tan, in questo suo intervento, racconta il processo creativo della sua vita e spiega da dove può avere origine. Sottolinea come siano proprio i momenti di dubbio e incertezza a far nascere la creatività: riempiendo i buchi della propria immaginazione è possibile scoprire nuove e inesplorate possibilità. https://www.ted.com/talks/amy_tan_on_creativity
10. “Il consiglio professionale che non è mai stato dato” di Susan Colantuono
Alcune persone, Susan Colantuono compresa, ritengono che la leadership si manifesti a qualsiasi livello aziendale. Inoltre, molto spesso le donne ricoprono posizioni intermedie e faticano a crescere di livello. Perchè? In questo intervento Susan Colantuono offre una semplice ma indispensabile consulenza. Il discorso è rivolto soprattutto alle donne ma ci sono degli spunti utili anche per coloro che sono “bloccati nel mezzo della loro carriera.” https://www.ted.com/talks/susan_colantuono_the_career_advice_you_probably_didn_t_get