Fine settimana all’insegna del mondo SEO, a Riccione, dove il 17 e 18 dicembre si è svolto il Convegno GT, uno dei più interessanti eventi italiani per quanto riguarda SEO & WebMarketing, giunto alla sua VI edizione. Gran parte del Team Boraso.com ha presenziato l’appuntamento.
Ideatore e organizzatore del convegno – come sempre – è stato il Dott. Giorgio Taverniti, esperto SEO italiano, autore del libro SEO Power e creatore dell’attivissimo forum giorgiotave.it .
Davanti a un pubblico di circa 350 persone si sono alternati alcuni tra i massimi esperti del settore che hanno condiviso nuovi e interessanti spunti sulle attività di SEO e SEM, quali metodologie pratiche e test su AdWords, valutazione dei links, reputazione online, PNL e vendita di servizi SEO, l’avvento di Google Panda in Italia, Keyword research, SERP per area geografica, tecniche SEO “White e Black” a confronto, social extension, case history e tanto altro. Non sono mancate le occasioni per confrontarsi con chi, per lavoro o semplice passione, è sempre al passo con i tempi per quanto riguarda l’ottimizzazione e il posizionamento dei propri portali web.
La giornata di sabato 17 dicembre è stata inaugurata da Stuart Delta, SEO Senior in Pro Web Consulting, che ha presentato una panoramica su Google Panda e sul suo “Panda Experiment”: modifiche, trasformazioni, implementazioni su un documento al fine di aumentare il ranking per la sua chiave di riferimento, il traffico, e le chiavi di ingresso.
Si è proseguiti con Leonardo Saroni, Business Development Manager Distribution in Booking.com, e i suoi studi su come l’update di Panda abbia colpito molti siti rafforzandone altri.
Andrea Pernici, SEM Specialist di GT Idea, ha offerto linee guida e una raccolta di alcune operazioni a cui prestare attenzione al fine di dimostrare quanto la SEO possa non essere sempre un’attività certa e sicura.
La mattinata è stata conclusa da Andrea Scarpetta, Seo Specialist presso la search marketing agency SEMS, che ha illustrato i tools più usati Black Hat Seo nel 2011 e fino a quando è ancora utile usare queste tecniche per finalità “white hat”.
Durante il pomeriggio si sono alternati altri importanti relatori. Matteo Monari, Co-Founder di BizUp, ha descritto quali sono i fattori che determinano il valore di un link, metodi per analisi pratiche, richieste mirate e ottimizzazioni a posteriori.
Fabio Sutto, Web Marketing Specialist e fondatore di Catalys, ha illustrato come costruire la link popularity e trovare contenuti “originali” quando questi non ci sono, con risultati a lungo termine e sicuri dal rischio di penalizzazioni.
Alessandro Martin, Head of SEO Services presso Sems, ha analizzato, con esempi pratici, soluzioni semplici ed efficaci per problemi ricorrenti nella progettazione di siti search engine (user) friendly, individuando modelli e tecniche vincenti nella organizzazione delle news, nella gestione dei commenti e altro ancora.
Francesco Tinti, SEO Web Marketing Specialist presso Active Mind, e Deborah Del Cortona, SEO Specialist, hanno approfondito argomenti utili ai SEO come la Keyword Research, le social extension e l’integrazione tra AdWords con Google+, il quality score di AdWords e Panda, ecc.
Infine, Alessandro Banchelli, Ideatore di Edentity Coach, sito di Psicologia della Comunicazione Online e Search Engine Copywriting, ha descritto quali parole e “modi di fare” sono utili per vendere al meglio i servizi SEO, SEM e Social Media.
La seconda e ultima giornata, domenica 18, è stata inaugurata da Fabrizio Di Pierro, SEO & Internet Marketing Specialist, e Michele Baldoni, consulente Web Marketing presso MB WEB, che hanno descritto due case history: la prima riguardo l’idea della popolarità online, una nuova linkwheel progettata con lo scopo di aumentare in poco tempo la notorietà online di un’azienda; la seconda su come siano aumentate le visite di una pagina web grazie ad un intervento sul linking interno.
Paolo Dello Vicario e Stefano Sarao, entrambi di SEOpoint, hanno approfondito i diversi aggiornamenti algoritmici e continui cambiamenti al peso dei fattori, introducendo novità e trends di mercato, alla luce dei più recenti documenti (le guidelines sulla qualità dei siti di Google, i brevetti corredati di statistiche interessanti sull’evoluzione di alcuni segmenti).
Enrico Madrigano, fondatore di Madri Internet Marketing, ha illustrato quanto sia prezioso comunicare sul web in modo efficace e, soprattutto, autentico grazie alla propria reputazione che, alle volte, può valere più del posizionamento del proprio sito.
Marco Loguercio, fondatore ed amministratore delegato di SEMS, ha esposto consigli utili su come candidarsi e presentarsi presso una web agency e far “carriere” all’interno di questo settore.
Il pomeriggio si è aperto con Enrico Altavilla di SearchBrain e Cesarino Morellato di DAO (Digital Asset Optimization). In maniera molto simpatica hanno sceneggiato una SEO Wars descrivendo i diversi approcci nella gestione dei fattori SEO esterni, differenziando le migliori tecniche SEO white e black.
Marco Quadrella si è occupato del recente freshness update di Google, su come il motore abbia differenziato le normali query informative da quelle che vengono individuate grazie alle citazioni nei social, descrivendo come si possa apparire in queste SERP grazie ad interazioni nei social network con profili autorevoli e al tempismo nella messa on line.
Giorgio Taverniti, infine, ha chiuso il convegno parlando di pagine business su Google+, capace di influenzare il social search, offrendo una lista di tips e consigli su come migliorare le pagine e farle rankare bene.