“Se non sei Marco Travaglio, Peter Gomez o Beppe Grillo e non vieni premiato per il tuo blog al Blogfest ma non vuoi nemmeno essere rappresentato in Rete da Travaglio, Gomez o Grillo puoi farti un blog da te per parlare dei guai che ti circondano, provare a pubblicizzare gli eventi che ti interessano. Questa «necessità» di informazione dal «basso» che invade la Rete è figlia del Web 2.0, cioè dell’idea di una rete collaborativa in cui ognuno dice la sua per dar vita ad un progetto, in questo caso il progetto è l’informazione condivisa.
Ed è l’idea che sta alla base di Blogolandia, la Rete di blog d’informazione su base comunale nata da un progetto di quattro specialisti del web. Massimo Boraso, Giorgio Soffiato, Rudy Bandiera e Berardo Matè i quali – dato il successo mondiale dell’informazione in Internet vista dai «comuni mortali» – hanno messo su una piattaforma, un network, insomma, sotto cui riunire un’Italia virtuale con licenza “creative commons” cioè con diffusione libera di contenuti.”
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