Uno dei problemi più grandi con cui chi ha un eCommerce deve confrontarsi è l’analisi delle ragioni che portano le persone ad abbandonare il sito. Capire le cause di questi comportamenti può fare la differenza per far crescere i tassi di conversione e aumentare il fatturato. Come quantificare però questo dato? E quali sono le cause più frequenti?
Per migliorare l’engagement rate del tuo sito è necessario porre grande attenzione agli strumenti di analisi dei comportamenti degli utenti sulla tua piattaforma così da individuare quali sono le pagine che fanno registrare maggiori criticità e migliorarne le performance attraverso un lavoro che tenga conto della SEO e della UX. Vale la pena però, prima di darti qualche consiglio utile, fare una premessa fondamentale.
Perché parlate di engagement rate e non di bounce rate?
Da quando esiste lo strumento Analytics di Google si è sempre parlato di Bounce Rate come metrica per individuare il tasso di utenti che abbandonano il sito dopo aver visto una sola pagina. Con l’arrivo di GA4 la frequenza di rimbalzo è stata sostituita dal tasso di coinvolgimento. Questa novità consente in realtà di comprendere più a fondo i comportamenti degli utenti, permettendo, per esempio, diversamente da quanto accadeva in precedenza, di includere sessioni in cui il cliente converte su una singola pagina.
Chiarita questa novità rilevante, concentriamoci sulle cause principali che potrebbero portare le persone a interrompere la loro navigazione sul tuo sito, consapevoli che, per gli eCommerce, Semrush stima un bounce rate medio compreso fra il 20% e il 45%.
1. Velocizza il caricamento delle pagine
Uno degli aspetti che spesso viene trascurato da chi gestisce un eCommerce è il monitoraggio della velocità del caricamento delle pagine, che è invece fondamentale tanto da essere uno degli elementi che Google tiene in considerazione per la costruzione della SERP. Gli utenti non vogliono perdere tempo e, quando la piattaforma non risponde alla velocità che si aspettano, la abbandonano. Bastano pochi decimi di secondo di troppo. Per migliorare l’engagement rate del sito puoi innanzitutto utilizzare strumenti come Google PageSpeed Insights o GTmetrix per testarne la rapidità di caricamento. Le possibili cause di questo problema possono essere, fra le più frequenti: un server poco efficiente, immagini caricate troppo pesanti o la presenza di codici superflui.
Questo è il motivo per cui quando scegli un partner per la tua strategia di conversion marketing è importante che ti assicuri anche supporto rispetto al lavoro di sviluppo. In Boraso la Unit Tech e la Unit Marketing lavorano a stretto contatto per generare la massima ottimizzazione possibile e incrementare il tuo fatturato.
2. Cura attentamente la SEO
Un’altra delle cause che produce una percentuale bassa di engagement rate e specularmente un alto tasso di abbandono è la scarsa cura della SEO. Non c’è niente di peggio di una persona alla ricerca di specifiche informazioni o prodotti che nel suo customer journey clicca un link aspettandosi risposte che invece non trova. I motivi: dalla scelta sbagliata di keyword, title, description, a errori strategici che portano a indicizzare pagine che non corrispondono all'intento di ricerca degli utenti.
Devi sempre ricordare che il percorso di conversione dell'utente inizia prima di atterrare sul tuo sito e che una strategia SEO efficace è sempre orientata agli utenti e alle loro query di ricerca, non ai motori. Per questo in Boraso parliamo di Search eXperience Optimization (e non search engine optimization) restituendo la prospettiva per noi più corretta, efficace e orientata al risultato.
3. Ottimizza la User Experience
Fra gli strumenti più efficaci per migliorare l’engagement rate del tuo sito c’è senza dubbio la user experience design. Affidarsi a professionisti di questa disciplina significa garantire ai propri utenti di navigare all’interno del tuo eCommerce senza che si frappongano ostacoli fra loro e ciò che stanno cercando. Sono davvero molti gli esempi che si potrebbero fare e gli errori che ancora in tanti commettono: la scarsa cura nelle query di ricerca interne, la disattenzione nel posizionamento delle Call to Action, la presenza di informazioni poco chiare in fase di chekout, l’utilizzo esagerato di popup, solo per citarne alcuni. Studiare a fondo i dati, con un approccio quantitativo e qualitativo, e comprendere le ragioni per cui gli utenti rimbalzano è un’attività che porterà certamente a un incremento degli acquisti.
Conclusioni
Le casistiche prese in considerazione non possono essere in alcun modo esaurienti rispetto alle molteplici variabili che causano un bounce rate più alto della media e, quindi, al quale prestare attenzione. Certamente i tre aspetti: tecnologico (il codice del sito e il server), SEO (la scrittura dei contenuti), UX (l’usabilità della piattaforma), sono i principali ambiti nei quali il nostro team interviene per migliorare l’engagement rate del sito delle aziende che ci scelgono per collaborare e in questo modo andare a migliorare performance e vendite.
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Boraso è la prima agenzia full service in Italia di Conversion Marketing specializzata in Conversion Optimization, UX Design, SEO, Digital Advertising, Marketing Automation, Brand Identity, Data Analysis, Strategia Marketing, Content Marketing, Sviluppo eCommerce Magento, Sviluppo eCommerce in Shopify e Shopify Plus, Sviluppo siti custom e Sviluppo siti web con obiettivi di conversione.