Web 2.0, condivisione, partecipazione.. in una parola facebook.. il sito in cui tutti condividono tutto e si consocono creando nuovi rapporti mediati dalla rete. Il rovescio della medaglia si chiama hatebook.com, il portale della rabbia. L’idea è quella di sfogare, in pieno stile community, la propra rabbia verso il prossimo, “perchè in gruppo si odia meglio” (repubblica.it)
Su questo sito c’è chi ha verificato l’odio verso i politici di casa nostra, da www.politicaduepuntozero.it
Mi sono divertito a verificare se tra i più odiati c´erano dei politici di casa nostra e ho scoperto Prodi (22 haters e un nemico dichiarato) e Berlusconi (5 haters riuniti nell´hate-clan ´I fuckin hate Belusconi´). Assenti – per il momento – Veltroni, Fini, Mastella, Di Pietro, Fassino, D´Alema, Bertinotti e Bossi.
La blogosfera ha reagito al progetto puntando sull’ironia ma c’è chi si chiede se qualcuno non rischi di prendere troppo sul serio la situazione sfogando rabbia vera.. il recente caso finlandese della strage preceduta dal video su youtube ne è un chiaro segnale.. come dobbiamo comportarci di fronte a queste iniziative?