Da qualche tempo sto analizzando diversi manuali di comunicazione aziendale per migliorare le mie competenze e tenermi aggiornato, nel contempo svolgo il mio mestiere di consulente, soprattutto per alcune realtà legate al territorio. I pochi e fortunati casi di esperienze di lavoro con committenti istituzionali o multinazionali mi hanno fatto comprendere che quei manuali sono utili e molto interessanti, ma si tratta solo del 5 o 10% dei casi di “richieste di aiuto” da parte di imprese che vogliono aprirsi al marketing. Tutte le altre sono le “famigerate” piccole medie imprese, o pmi.
Dai 2 (piccolissime) ai 50 dipendenti, queste imprese caratterizzano il nostro territorio in maniera pesante, non siamo in USA e le grandi aziende in Italia latitano, latitano però anche gli esperti di marketing e la manualistica aziendale per le piccole imprese. Un testo da 400 pagine che dedica 10 paragrafi al packaging è di certo interessante, ma non risulta operativo per un “commerciale” che in azienda fa le fatture e parla con l’imprenditore, e nel tempo libero per passione si occupa di marketing. Forse tale posizione risulterà provocatoria e molti penseranno che questo tipo di aziende nelle dinamiche di mercato prima o poi chiuderanno. Io credo invece che aziende con molti anni di storia alle spalle e capacità produttive senza eguali non saranno schiacciate dal marketing perchè spesso l’innovazione la fanno pur non gestendo un processo per fasi e i prodotti li vendono anche con una telefonata in dialetto stretto al fornitore con il quale il rapporto è trentennale.
Alla luce di questo, continuate a leggere se condividete almeno lo scenario, io credo che le vie da percorrere siano due, complementari e non antitetiche: insegnare alle pmi a innovare nel marketing e innovare il marketing per le pmi. Se la prima strada è percorsa da molto tempo e i contributi non mancano, i docenti e gli esperti di marketing e comunicazione sembrano aver dimenticato di declinare alcuni manuali o dispense ad hoc per i piccoli motori della nostra economia. La domanda è ora: come si innova il marketing con le pmi come focus?
Non ho una risposta, credo però che le istituzioni formalmente ce la mettano tutta (o quasi..) con fumetti e sportelli imprese per dare alle aziende risposte anche in questo senso; sembra però che spesso tali segnali non vengano percepiti o che i facilitatori potenziali e i destinatari non parlino la stessa lingua. Io propongo tre soluzioni:
– guide per le pmi in formato push e non pull (spedite in azienda e non “trovate allo sportello”)
– incontri “su misura”
– siti dedicati e soprattutto localizzati (ottimo pmi.it ma forse servirebbe anche pmiferrara.it)
Queste proposte non sono in verità quanto di più innovativo esista ma considerando le abitudini dell’audience e la necessità di un percorso che porti alla comprensione della “mentalità innovativa” più che “dell’innovazione spot” è forse da questi primi piccoli passi che è necessario partire per cambiare le pmi, il marketing e la mentalità che guida il connubbio di questi due elementi di una miscela potenzialmente esplosiva