Realizzare una User Experience di successo prevede necessariamente la presenza degli utenti, per definizione. Fare senza significa progettare un’esperienza, non un’esperienza per i nostri utenti.
Tutti quanti progettano esperienze per gli utenti. Chi fa media adv o SEO spesso è responsabile di uno dei primi approcci dell’utente verso l’esperienza su un sito o una app. La dicitura UX nella firma della mail non significa esclusiva sulla UX. Chiunque può contribuire alla progettazione di una esperienza utente positiva e tutti sono responsabili di una porzione del customer journey dell’utente.
Progettare per le persone non deve sembrare mai in contrapposizione con gli obiettivi di business; non si può realizzare una User Experience reale e di successo senza che la felicità a lungo termine dei nostri utenti si coniughi con la felicità delle finanze del cliente.
Non conosciamo tutte le risposte
Troppo spesso facciamo UX senza testare, senza ascoltare davvero gli utenti ma fidandosi solo dell’esperienza dei consulenti e di quanto hanno studiato.
Ma nessun designer è così bravo da conoscere tutte le risposte. Chi dice di conoscere tutte le risposte e non aver bisogno di provare sul campo o è un ingenuo o sta mentendo.
Non siamo i nostri utenti, gli utenti ci sorprendono
Molto spesso durante i test capita che gli utenti evidenzino problemi a cui il designer non aveva pensato; la percezione del progetto da parte di chi ci lavora è sempre falsata. Niente può sostituire l’esperienza reale di un utente.
Ciò che chiede il cliente non sempre è ciò che serve all’utente
L’approccio verso un progetto deve essere il più scientifico possibile; non di rado capita che gli stakeholder si affezionino a delle soluzioni progettuali che non è detto portino risultati positivi. Il test con utenti reali può aiutare a portare qualche elemento concreto alla discussione, che si discosti dal mi piace/non mi piace e che vada oltre il “decide il capo” (o HiPPO, “Highest Paid Person’s Opinion”).
Anche i clienti hanno bisogno di materiale per vincere battaglie interne
Quando ci rapportiamo con i nostri referenti dobbiamo sempre tenere conto che anche loro hanno le loro esigenze, che possono collimare più o meno precisamente con le esigenze del progetto. Spesso un referente può aver bisogno di un dato reale (quantitativo o qualitativo) che possa sostenere la propria posizione all’interno dell’azienda con colleghi e superiori.
Aiuta a focalizzare le risorse dove c’è più bisogno
Non esistono progetti con risorse infinite. Ogni azienda e ogni prodotto ha delle scadenze, dei budget e dei limiti tecnici, più o meno estesi. Decidere come investire le risorse è uno degli aspetti più importanti della progettazione, e fare ricerca con utenti reali può essere un ottimo modo per capire le aree che hanno più o meno bisogno di investimenti.
L’opinione più importante non è la nostra e non è quella del cliente
Conta ciò che pensa l’utente finale. Ciò che pensa l’utente reale corrisponde in modo abbastanza preciso con le revenue a lungo termine del progetto. Se l’utente finale è felice sarà felice anche il cliente; sta a noi portare i dati per convincerlo, se necessario.