In questo articolo condividiamo lo scenario tracciato dal report condotto da Ovum e Criteo relativamente al futuro dell’eCommerce presentando i principali trend che andranno a impattare le realtà retail nei prossimi 5 anni.
1. Lo shopping come esperienza “immersiva”
Dai camerini virtuali alle postazioni per farsi i selfie in negozio, i brand stanno lavorando sempre più nella direzione di dar vita ad esperienza di shopping “da ricordare”.
Inoltre, con l’avvento della realtà aumentata, tutto questo sarà portato a un livello superiore.
In un futuro non troppo lontano infatti, la tecnologia permetterà di realizzare con sempre maggior facilità applicazioni con realtà aumentata come quella di IKEA e Dior. Sarà possibile quindi creare esperienze di shopping in store, anche da casa, che tendono ad assottigliare sempre di più il confine tra mondo reale e digitale.
Nell’utilizzo di queste innovazioni è fondamentale che i brand mantengano il focus sul consumatore senza ridurre queste tecnologie a meri espedienti di vendita.
2. I brand sanno dove vivi
Realtà come Uber e Deliveroo ci hanno abituati a indicare, senza problemi, la nostra posizione.
Questa tendenza sarà cavalcata sempre di più dai brand, soprattutto per ciò che concerne gli eCommerce, per realizzare esperienze d’acquisto accurate e personalizzate.
Oltre a utilizzare gli algoritmi per comprendere e analizzare il comportamento dell’utente durante la navigazione, i brand saranno in grado di capire “da dove” stiamo effettuando la ricerca. Questo si tradurrà in un marketing ultra-mirato (e focalizzato sui device mobili).
3. La rivalsa dei pop-up store
I negozi pop-up hanno vissuto un periodo di estrema notorietà, emblema distintivo di brand indipendenti e di successo.
In futuro, questo tipo di store sarà utilizzato per massimizzare la conoscenza o la consapevolezza di un particolare prodotto.
Un esempio su tutti è il ristorante Deluxe di Lidl. Un pop-up progettato per promuovere la proposta natalizia del supermercato. Per un breve periodo di tempo è stato possibile assaggiare e assaporare cibi e prelibatezze, senza conoscerne la provenienza (Lidl). Un progetto di successo che ha ampliato il bacino di utenza del brand e fidelizzato la clientela pre-esistente.
4. Advertising Mobile-first
Oltre ai brand che sviluppano attività di marketing direttamente su mobile, si prevede che, entro il 2019, i ricavi dell’advertising online passeranno da 22,64 miliardi di euro a 63,94 miliardi di euro.
Il motivo di questo grande salto? Fino ad oggi, la maggior parte delle revenue deriva da pubblicità web mobile standard, si andrà sempre di più verso un’integrazione con le piattaforme di messaggistica.
Con questo tipo di advertising, in-app aumenteranno le interazioni dirette tra brand e consumatori. Questi nuovi format non avvantaggeranno solo il retailer ma andranno a migliorare anche il servizio, migliorando la soddisfazione del cliente.
5. L’ascesa degli assistenti digitali
Siri e Cortana? Diventeranno protagonisti delle esperienze di shopping. Gli assistenti digitali saranno infatti in grado di aiutare il consumatore nelle scelte di acquisto, rendendolo più veloce e..apprezzato.
Conclusioni
La digital transformation diventa sempre più centrale anche nel panorama retail. Per non perdere il passo è fondamentale concepire l’esperienza d’acquisto in un’ottica omnichannel dove il confine tra online e offline tende a scomparire ogni giorno di più.