È una strategia di branding che definisce la struttura e la relazione tra i marchi (o i sub-brand) di un'azienda. La brand architecture può aiutare a definire la posizione di un marchio all'interno di una gamma di prodotti, servizi o categorie e la relazione tra i marchi di un'azienda.
L'architettura del brand è il sistema organizzativo che illustra la gerarchia e le relazioni tra i brand all'interno di un'entità aziendale, come un conglomerato o una corporation. Si focalizza su come i brand individuali interagiscono tra loro all'interno di diverse linee di prodotti e portafogli aziendali, permettendo una chiara delimitazione delle relazioni e associazioni tra brand differenti. Questo concetto è evidenziato, per esempio, nel rapporto tra Alphabet Inc., la società madre, e Google, una delle sue numerose sussidiarie.
- Monolitica: Un singolo brand domina e tutti i prodotti o servizi sono associati a quel brand, come nel caso dei servizi di Google, tra cui Google Search e Google Maps.
- Pluri-marca: Ogni prodotto o servizio, o gruppo di prodotti o servizi, ha un proprio brand distintivo e opera in modo indipendente, come nel caso delle diverse società sotto l'ombrello di Alphabet, tra cui Waymo e Verily.
- Ibrida: Combina elementi di architetture monolitiche e pluri-marca, consentendo flessibilità e autonomia ai sottomarchi pur mantenendo una connessione con il brand principale, come nel caso di YouTube che, pur essendo una piattaforma indipendente, è chiaramente associata a Google.
L'architettura del brand è strategica per le operazioni di marketing, facilitando la gestione e l'allineamento delle percezioni del consumatore, creando legami emotivi tra brand e clienti e incrementando il valore del brand attraverso una chiara e coerente immagine aziendale. Nel caso di Alphabet e Google, l'uso efficace dell'architettura del brand consente la coesistenza di diversi brand indipendenti sotto un'unica entità aziendale, ognuno dei quali può prosperare nel proprio dominio di mercato.